L’incursione di Apple nel campo dell’intelligenza artificiale sembra essere supportata da un recente rapporto, secondo il quale la società ha offerto 50 milioni di dollari in accordi di licenza pluriennali con gli editori di notizie per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale.
Secondo il New York Times, nelle ultime settimane Apple avrebbe avviato trattative con le principali testate giornalistiche e pubblicazioni, chiedendo il permesso di utilizzare il loro hardware nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale generativa dell'azienda, secondo quattro persone che hanno familiarità con le discussioni.
Il gigante della tecnologia ha offerto contratti pluriennali del valore di almeno 50 milioni di dollari per la licenza dell'archivio di articoli di notizie, hanno riferito persone vicine alla discussione, che hanno parlato sotto copertura di anonimato per preservare la riservatezza delle trattative.
Le società giornalistiche contattate da Apple includono Condé Nast, editore di Vogue e The New Yorker, NBC News e IAC, che possiede People, The Daily Beast e Better Homes and Gardens.
Non è però chiaro se Apple sia riuscita a negoziare una licenza per gli archivi degli editori. Il rapporto rileva che alcuni “editori contattati da Apple hanno mostrato poco entusiasmo per la proposta”.
Mentre OpenAI, Google e altre aziende tecnologiche stanno sviluppando strumenti di intelligenza artificiale generativa in tempo reale, Apple è rimasta molto silenziosa in questo settore. Mark Gurman parla da tempo di un chatbot “Apple GPT” sviluppato dall’azienda.